Un tatuaggio per misurare le onde cerebrali
Un team internazionale di ricerca dell'università del Texas ha sviluppato un inchiostro liquido che, una volta applicato sul cuoio capelluto, è risultato in grado di misurare l'attività cerebrale di un paziente. La novità, di fatto un tatuaggio, è stata presentata sulla rivista scientifica Cell Biomaterials. E secondo i ricercatori, potrà in futuro consentire di snellire la procedura macchinosa che viene attualmente seguita per sottoporre un paziente a un elettroencefalografia e rilevare così la presenza di eventuali patologie neurologiche.
Il prodotto, nel dettaglio, è realizzato con polimeri conduttivi e, in un test effettuato su cinque partecipanti, si è rivelato in grado di attraversare i capelli, raggiungere il cuoio capelluto e, una volta asciutto, strutturarsi come un sensore a pellicola sottile capace di rilevare l'attività cerebrale del paziente. Il prototipo ha mostrato una capacità di captare le onde cerebrali con rumore minimo del tutto paragonabile a quella dei tradizionali elettrodi utilizzati per una classica elettroencefalografia. L'inchiostro sviluppato dal team di ricerca ha inoltre garantito una connettività stabile per più di 24 ore, molto più a lungo delle consuete sei ore in cui il gel applicato sui sensori tradizionali tende a seccarsi.
L'università del Texas lavora da tempo nello sviluppo di piccoli sensori capaci di tracciare i segnali corporei dalla superficie della pelle umana. La tecnologia, nota anche come tatuaggi elettronici o e-tatuaggi, aveva in passato consentito di misurare l'attività cardiaca con l'applicazione di simili prodotti sul torace. I risultati si erano tuttavia rivelati attendibili solo se la soluzione veniva applicata in zone glabre del corpo.
“Le nostre innovazioni nella progettazione di sensori, nell'inchiostro biocompatibile e nella stampa ad alta velocità aprono la strada alla futura produzione sul corpo di sensori elettronici per tatuaggi, con ampie applicazioni sia all'interno che all'esterno degli ambienti clinici”, ha commentato Nanshu Lu, a capo del team di ricerca che ha sviluppato il prodotto. I ricercatori non escludono che in futuro la tecnologia possa essere ulteriormente sviluppata per migliorare le applicazioni non invasive dell'interfaccia cervello-computer. Il team, a tal proposito, ha già in programma l'incorporazione di trasmettitori wireless nei suoi tatuaggi elettronici per raggiungere una procedura di elettroencefalografia completamente senza fili.