Dopo di noi? Poco e nulla
È passato ormai un anno e mezzo dalla promulgazione della legge n. 112/2016, la cosiddetta legge Dopo di noi. Un anno e mezzo carico di attese e aspettative per gli oltre 120 mila disabili, potenziali beneficiari della disposizione, che vivono senza genitori o con genitori molto anziani. E che speravano, appunto, che la nuova norma potesse aiutarli a trovare quella promessa serenità economica.
A diciotto mesi dalla promulgazione, le speranze sono rimaste tali. Come reso recentemente noto dalla relazione inviata alle Camere dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali – arrivata, fra l’altro, in ritardo rispetto alla preventivata tabella di marcia – l’attuazione della norma si è fermata alle intenzioni: solo pochissime regioni hanno infatti predisposto gli interventi necessari in materia. Uno stallo di cui prende candidamente atto anche il ministero, scrivendo nel comunicato stampa di accompagnamento che la relazione “non può che limitarsi che a descrivere lo stato di avanzamento di questa prima fase in cui le regioni definiscono gli indirizzi di programmazione, propedeutica all’erogazione delle risorse che consentono poi di realizzare gli interventi sul territorio”. Insomma, poco e nulla.
Quel poco che c’è, come ha recentemente fatto sapere l’Anffas, arriva da cinque sole regioni: Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Toscana, Marche e Molise. Se in queste aree la legge risulta pienamente operativa, con l’emanazione dei bandi per i progetti individuali, in tutto il resto della Penisola si naviga ancora a vista. “La sua attuazione va troppo a rilento, il panorama a un anno e mezzo dalla sua entrata in vigore fa emergere l’incapacità dell’infrastruttura a recepire una norma, a garantire un diritto e a renderlo esigibile”, ha commentato Roberto Speziale, presidente nazionale di Anffas, nel corso del convegno nazionale Legge 112/16, dalle parole ai fatti. Gli atti applicativi delle Regioni a confronto. Tutte le regioni hanno emanato il piano attuativo, ma nessuna ha integrato i 128 milioni di euro di fondi statali con risorse proprie. Numeri che fanno comprendere quanta incertezza ci sia ancora dopo di noi.