I vicini? Se sono buoni aiutano a vivere meglio
Secondo il recente Osservatorio Sara Assicurazioni gli italiani non amano i rapporti di vicinato, ritenuti nel migliore dei casi una perdita di tempo, nel peggiore una fonte di controversie e problemi. Eppure, nonostante questa realtà, sembrano convinti che una buona coesistenza possa migliorare la qualità della vita, o almeno la serenità della vacanza.
I risultati analizzati dalla compagnia assicuratrice ufficiale dell’Automobile Club d’Italia si basano sulla ricerca realizzata da Nextplora nel 2017, secondo la quale il 62% degli italiani è indifferente o addirittura ostile verso i propri vicini di casa; tra quelli che non vogliono socializzare il 44% lo motiva con la mancanza di tempo, il 16% con la mancanza di fiducia nei confronti degli estranei.
La ragione dei cattivi rapporti invece si basa sulle difficoltà di convivenza ed è motivata per il 64% dal poco rispetto per le parti comuni della residenza, per il 48% dagli schiamazzi, mentre televisione o la musica ad alto volume sono motivo di discussione per il 40%, gli odori ritenuti molesti per il 31% e la presenza di cani e bambini per il 36%.
Se però esistesse il vicino ideale, gli italiani sarebbero contenti di poter contare su un rapporto di aiuto reciproco (69%) e su un’attenzione in più all’abitazione quando si è assenti (28%), oltre che ad un buon deterrente per i ladri (40%).
Vivere bene con i vicini inoltre può fare bene alla salute: secondo un recente studio pubblicato sul Journal of Epidemiology and Community Health, pare che le relazioni positive con il vicinato riducano anche del 67% il rischio di crisi cardiache.
Tuttavia, fa notare Sara, per evitare problemi è sempre possibile affidarsi a polizze che tutelino in caso di danni causati a terzi o affidarsi ad una copertura di tutela legale.