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Come ti riuso gli imballaggi

È nato negli Stati Uniti Loop, un progetto di business che unisce grandi catene di distribuzione e di delivery sull’obiettivo comune di ridurre i rifiuti

La sostenibilità fa riscoprire il servizio su cauzione del vecchio lattaio, ma con la comodità dell'acquisto online e del ritiro a domicilio. Nasce così negli Stati Uniti il primo servizio di spesa a domicilio fornito da grandi catene di distribuzione che prevede anche la restituzione e il riuso degli imballaggi.
La testata The Bulletin riporta che le catene statunitensi Kroger (alimentari) e Walgreens (farmaceutica) hanno avviato un progetto di sostenibilità in collaborazione con il colosso dei trasporti Ups e TerraCycle, impresa attiva nel riciclo: l'obiettivo è di sviluppare un innovativo sistema di consegne che faccia fronte al problema degli imballaggi e dei rifiuti creati dai contenitori per alimenti. Il progetto è stato chiamato "Loop", nome che richiama lo scopo del progetto che prevede la consegna dei prodotti commestibili in contenitori riutilizzabili. Presentato al World Economic Forum di Davos nel gennaio scorso, Loop è stato avviato con progetti pilota alla fine di maggio negli Stati Uniti a Washington, D.C., nel Maryland, in Pennsylvania, in New Jersey, a New York e a Parigi.
Il cliente che fa i propri acquisti online tramite il portale di Loop si vede recapitare i prodotti in confezioni realizzate appositamente e personalizzate con il brand del produttore, inserite in borse di stoffa, marcate Loop, realizzate secondo gli obiettivi del progetto di ridurre al minimo i rifiuti collegati alla spedizione. Dopo aver effettuato la consegna, Ups raccoglie su segnalazione e gratuitamente i contenitori vuoti, che vengono sanificati da Loop e inviati nuovamente alle imprese produttrici per essere reimmessi nel ciclo di spedizione. Il packaging è di proprietà del produttore degli articoli venduti e viene garantito da una cauzione versata dal cliente al momento dell'ordine, e rimborsata una volta che l'imballaggio è stato restituito integro.
Il progetto include 300 prodotti di 70 marchi, tra cui alcuni molto noti come Nestlé, Unilever e Proctor & Gamble, multinazionali coinvolte sulla volontà di rivedere il moderno modello di consumo in chiave di sostenibilità e circolarità.