Bollette e consumi, questi sconosciuti
Quanta energia elettrica e quanto gas si consuma nella tua famiglia? La domanda sembra semplice, eppure solo 1 italiano su 10 sa rispondere. Lo rivela un’indagine condotta dal comparatore Facile.it che ha analizzato un campione di oltre 225.000 domande di nuova fornitura legate alle utenze domestiche. Dai dati rilasciati dagli utenti in fase di preventivo, emerge che in media le persone sono più consapevoli rispetto ai consumi di energia elettrica (13,1% quelli che rispondono affermativamente alla domanda sui propri consumi), mentre solo l’8,3% ammette di conoscere quelli del gas.
Analisi dei dati
Analizzando i dati su base territoriale emerge che sono i residenti del Molise quelli maggiormente consapevoli dei propri consumi (15%); seguono i residenti in Veneto (13,3%) e nel Trentino Alto Adige (12,8%). Guardando la classifica nel verso opposto, invece, sono la Campania (8,4%), la Sicilia (9,1%) e la Calabria (9,6%) le regioni dove gli utenti dichiarano in percentuale minore di conoscere i propri consumi.
Medesima situazione se si guarda alle singole forniture. Per l’energia elettrica, i consumatori che più di tutti conoscono i propri consumi sono ancora una volta quelli di Molise (18,8%) e Veneto (15,8%), seguiti questa volta da quelli dell’Emilia Romagna (14,6%). Le regioni dove si conoscono meno si confermano essere la Campania (9,6%), la Sicilia (10,1%) e la Calabria (11,3%). Per le richieste legate alla fornitura di gas, le aree con la percentuale più alta di richiedenti che conoscono i propri consumi sono il Veneto (10%), il Molise (9,8%) e l’Emilia Romagna (9,2%); quelle con le percentuali più basse Calabria (5,6%), Campania (5,9%) e Sicilia (6,3%).
Guardando alle grandi città, invece, quando si parla di consumi di energia e gas, le più consapevoli risultano essere Milano (12,95%), Firenze (12,07%) e Genova (12,04%); quelle con le percentuali più basse sono Napoli (7,49%), Torino (9,56%) e Bari (9,75%).
2019, cosa succederà nel mondo dell’energia?
Entro il 30 giugno 2019 milioni di italiani dovranno lasciare il Sistema a Maggior Tutela di luce e gas (quello con le modalità contrattuali e le tariffe regolate e stabilite dall'Autorità pubblica per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico) e scegliere uno dei fornitori di energia presenti sul mercato libero. L’attuale meccanismo protetto del mercato tutelato sarà “disattivato”, in nome della libera concorrenza e in applicazione delle direttive europee.
Il problema: la mancanza di consapevolezza
Se vogliamo vederla al contrario, quindi, gli italiani che non conoscono i propri consumi sono 9 su 10. Un dato allarmante, se si considera che gli italiani che ancora usufruiscono del mercato protetto dovranno obbligatoriamente passare a quello libero e che le truffe sono dietro l’angolo. I consumatori prendono tempo, ma presto non potranno più rimandare. Difendersi e districarsi tra le varie proposte, reali e truffaldine, non sarà affatto semplice. Si sono intensificate le telefonate da parte di operatori veri o presunti tali che cercano di accaparrarsi il cliente. Per fare scelte consapevoli e meditate sarà fondamentale valutare attentamente le proposte dei singoli fornitori mettendole a confronto.
Il supporto delle associazioni dei consumatori
Si rafforza il progetto “Energia: diritti a viva voce”, iniziativa promossa dalle associazioni dei consumatori in collaborazione con l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, con l’obiettivo di rendere gli utenti più informati e consapevoli in materia di energia e gas. Presso sportelli informativi attivati su tutto il territorio nazionale, le associazioni aderenti al progetto forniranno risposte e soluzioni ai clienti finali dei servizi elettrico e gas, aiutando i consumatori ad orientarsi tra le diverse offerte commerciali, fornendo assistenza per l’ottenimento del bonus sociale gas/energia o il mantenimento dello stesso, informando i cittadini su come controllare i propri consumi quotidiani e promuovendo un consumo consapevole.