Polizze per la casa, la paura spinge la domanda
Per Facile.it, il 63,5% degli italiani teme furti nella propria abitazione durante le vacanze. Così cresce la richiesta di protezione: +13% nel 2018
Tornare dalle vacanze e trovare la propria abitazione saccheggiata dai ladri. Uno spettro che inquieta il 63,5% degli italiani tra i 18 e i 74 anni che andranno in vacanza. Per questo, tutelarsi con un’assicurazione diventa una esigenza sempre più richiesta. Lo conferma Facile.it, che nei primi 5 mesi del 2018 ha visto crescere le richieste di polizze casa del 13%, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il portale ha commissionato uno studio all’istituto di ricerca mUp Research, che con l’ausilio di Norstat, ha intervistato un campione di 1.018 persone, rappresentativo della popolazione nazionale. Sui gradini più bassi del podio delle paure di chi parte per le vacanze, si posiziona l’aver dimenticato a casa i documenti o i biglietti di viaggio (pari al 28,8% degli intervistati), seguita al terzo posto dalla paura di aver lasciato porte o finestre aperte (21,7%), una preoccupazione che si lega sia ai topi d’appartamento, ma anche ad eventuali danni che l’abitazione può subire a causa del maltempo. Altra preoccupazione tipica di chi va in ferie, spesso causa di dietrofront a pochi minuti dalla partenza, è quella di aver dimenticato il gas (14,5%) o il rubinetto (7,6%) aperti. Dimenticanze che, sottolinea Lodovico Agnoli, responsabile new business di Facile.it, possono configurarsi come comportamento negligente del contraente, portando la compagnia a negare il rimborso. Allo stesso tempo, ampia è l’offerta delle compagnie, che oltre a proteggere l’immobile con sistemi antintrusione, con apposite polizze consentono di ottenere il risarcimento dei beni sottratti e degli eventuali danni causati dai ladri in caso di furto.
Anche i giovani hanno paura
Dall’indagine emerge che tutti, o quasi, hanno paura: il 95,5% di chi quest’anno andrà in vacanza ammette di avere almeno una preoccupazione legata alla lontananza da casa. Secondo lo studio, la paura di subire un furto in casa è percepita in misura maggiore dagli uomini, che stanno le donne di 3,4 punti percentuale (65,2% contro il 61,8% delle donne); non esistono dunque grandi distinzioni di genere. Il divario si accentua e si inverte sulla paura di scordare i documenti o i biglietti a casa (il 33,2% delle donne dichiara di aver paura, contro il 24,2% degli uomini), il 27,1% delle donne teme di lasciare porte o finestre aperte (contro il 16,1% degli uomini) e il 18,1% di dimenticare il gas aperto (solo il 10,9% degli uomini). Facile.it sottolinea che queste differenze derivano probabilmente da un diverso impegno nei preparativi del viaggio, che include quindi anche le ansie. A sorpresa, le nuove generazioni non ostentano sicurezza rispetto agli adulti. Lo studio sottolinea che le prime tre paure in classifica sono comuni a tutti gli italiani, indipendentemente dall’anno di nascita. Tuttavia, un under 35 su due teme di dimenticare i biglietti o i documenti a casa, contro il 22% degli adulti. Al contrario, chi ha più di 35 anni teme di più i furti in casa, rispetto a chi di anni ne ha meno; su questo dato probabilmente incide la reale responsabilità sulla proprietà dei beni, che verosimilmente non fa capo ai più giovani. Non a caso, i dati in base alla dimensione del nucleo familiare mostrano che, all’aumentare del numero di persone in famiglia, crescono le paure, soprattutto quelle di dimenticare qualcosa.