Città lombarde sempre più smart
Al via il progetto supportato da Regione Lombardia che vede impegnato un pool di aziende per creare un organismo capace di prevedere le evoluzioni delle città del domani e aiutare a sviluppare politiche di innovazione a vantaggio del cittadino. È questo l'obiettivo del progetto Scc Innovation Hub & Living Lab Network. Capofila dell’iniziativa Mediaclinics, e partner del calibro dell'Università degli Studi di Bergamo, Italtel, Reply, Comftech, Marlegno Tecnologie del legno, Orobix, Aries More - a cui si aggiungono due collaborazioni esterne, quali il Cluster Smart Cities & Communities Lombardia e Talent4Rise.
Entro giugno 2022, grazie al finanziamento dei Fondi Europei POR FESR 2014-2020 saranno realizzati un Innovation Hub e una rete di Living Lab sul territorio lombardo che risponderanno all’obiettivo non solo di progettare, sviluppare, raccogliere dati per l’elaborazione di algoritmi di artificial intelligence, ma anche di validare in larga scala prodotti IoT (Internet of Things), connettività 5G e applicazioni in grado di assistere il cittadino a mantenere uno stile di vita attivo in una società e in ambienti urbani in continuo cambiamento.
Modelli predittivi per l’evoluzione dei servizi
Scc Innovation Hub & Living Lab Network si configura come un progetto dall’enorme valore sia territoriale che nazionale, con lo scopo di essere un punto di riferimento per le aziende e i centri di ricerca. Ma non solo. “Tra i compiti dell’Innovation Hub l’erogazione di servizi innovativi a start-up, Pmi innovative, centri di ricerca pubblici e privati, aziende che vogliono sviluppare un servizio innovativo o che hanno bisogno di testare nuovi servizi con l’ausilio dell’Intelligenza Artificiale prima di immetterli sul mercato”, spiega Sauro Vicini, cluster operating officer del Cluster Smart Cities & Communities.
In particolare l’Innovation Hub e la rete di Living Lab, dislocati in diversi contesti, da campus universitari a sedi di grandi aziende e a strutture sanitarie, potranno giovare di una piattaforma tecnologica in grado di raccogliere dati da sensori individuali, dispositivi medici indossabili, sensori ambientali, dati provenienti da applicazioni e software, immagini satellitari e dati generati da analisi statistiche e modelli predittivi complessi per offrire reali servizi ai cittadini, ai service provider urbani, come per esempio le strutture sanitarie, e alle pubbliche amministrazioni locali.
Una palestra per gli algoritmi di Intelligenza Artificiale
Le Pmi e i technology provider lombardi avranno dei luoghi fisici di acquisizione dei dataset adeguati all'addestramento dei propri algoritmi, oltre a degli ecosistemi di sperimentazione di tecnologie innovative in grado di velocizzazione l'immissione sul mercato di prototipi sviluppati dalle stesse aziende, ma anche da università e centri di ricerca.
“L'Innovation Hub – spiega Vicini - è una struttura che coordina diversi Living Lab, laboratori di raccolta dati diffusi sul territorio, che possono essere impiegati in progetti innovativi dove sono necessari dati certificati (e spiegati), utili all’addestramento degli algoritmi. In parole semplici significa che i Living Lab raccolgono i dati, li elaborano e li analizzano. Le aziende forniscono ai Living Lab l’algoritmo che vogliono impiegare nel proprio prodotto o servizio, e i Living Lab a loro volta lo restituiscono pronto per essere utilizzato. Una sorta di palestra di dati, dove non sono i dati a essere forniti a terzi, ma dove è l’algoritmo a fare esperienza con questi dati.
Tutti i vantaggi, dal Sistema Sanitario alle Smart Cities
“Innovation Hub & Living Lab Network sono un vero e proprio ecosistema in grado di prevedere i fenomeni di innovazione delle città del domani e supportare le amministrazioni pubbliche a sviluppare politiche a vantaggio del cittadino. Tutto questo porrà la Lombardia ai massimi livelli europei per la capacità di supportare le proprie città e i governi delle stesse a migliorare la qualità della vita dei propri cittadini” prosegue Sauro Vicini,.
Le attività sviluppate potranno offrire ricadute positive al sistema della ricerca e al sistema sanitario lombardo, generando risultati effettivamente trasferibili al mercato e consentendo ai centri di costruire collaborazioni in ambito industriale di sempre maggior rilevanza.
“Attuare politiche di prevenzione sanitaria è la strada per avere effettivamente dei costi assorbibili da un sistema sanitario regionale, come quello lombardo. I risultati dei primi due Chapter dell’Innovation Hub (Health & Wellbeing), ad esempio, hanno l’obiettivo di offrire soluzioni per una migliore qualità di cura, prolungare la vita e di conseguenza diminuire, nel lungo termine, i costi del sistema sanitario che sfrutterà gli Open Data generati dal progetto anche per valutazioni di impatto sulle nuove possibili politiche in ambito sanitario” conclude.
Ci saranno infine ricadute anche sulle smart cities. In questo caso, infatti, la realizzazione di nuovi servizi rivolti specificamente agli abitanti delle aree urbane lombarde rappresenta una delle principali ricadute sull'intero sistema. Grazie ai Living Lab che raccolgono dati è possibile studiare e implementare nuovi sistemi per il monitoraggio del traffico, della pedonabilità, della rilevazione della qualità dell’aria, o della sicurezza degli edifici e delle strutture.