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Fonte immagine: fernando zhiminaicela - Pixabay

Cancro ai polmoni, parte il test per il primo vaccino

A base di mRNA, la soluzione è stata progettata per uccidere e impedire la ricomparsa della forma più comune e diffusa della patologia

È partita in Regno Unito la sperimentazione del primo vaccino al mondo contro il cancro ai polmoni. Il siero, a base di mRNA, è stato pensato e realizzato per uccidere la forma più comune della patologia e per impedirne la ricomparsa. Si stima che il cancro ai polmoni sia responsabile di circa 1,8 milioni di decessi all’anno.
Il vaccino, noto come BNT116 e prodotto da BioNTech, è stato progettato per trattare il tumore polmonare non a piccole cellule, ossia, come detto, la forma più comune della patologia. Il funzionamento del vaccino ricalca sostanzialmente quello dei sieri sviluppati con la medesima tecnologia per prevenire il contagio da Covid-19: la soluzione, in pratica, presenterà al sistema immunitario i marcatori tumorali della malattia per stimolare l’organismo a combattere le cellule tumorali. L’obiettivo è quello di rafforzare la risposta immunitaria al cancro lasciando inalterate le cellule sane, cosa che non avviene con la chemioterapia.
La sperimentazione clinica di fase 1 è stata avviata in 34 siti di ricerca in sette diversi paesi del mondo: Regno Unito, Stati Uniti, Germania, Ungheria, Polonia, Spagna e Turchia. Il test prevede il coinvolgimento di circa 130 pazienti, provenienti dalla fase iniziale della chirurgia o della terapia, ma anche soggetti in fase avanzata o con tumore recidivante, che riceveranno il vaccino insieme all’immunoterapia.