Aumentano gli acquisti online in Italia
L’e-commerce italiano mostra segnali di miglioramento. Secondo l’ultimo Rapporto sull’e-commerce 2017 del Bem Research, dal titolo “Luci e ombre del commercio online in Italia”, il giro di affari del mercato italiano è aumentato, passando dai 21 miliardi di euro del 2015 ai 26 miliardi del 2016.
La quota sul mercato Ue a 28 membri, (il cui valore stimato è pari a 625 miliardi di euro: nel 2015 era a 580 miliardi), è quindi passata dal 3,6 al 4,2%. Il contesto è migliorato ma, spiega la ricerca, il ritardo italiano risulta ancora evidente rispetto ai principali attori del continente: Germania, Francia e Spagna evidenziano quote di mercato ben più ampie della nostra.
Il rapporto sull’e-commerce sottolinea che l’utilizzo di internet per acquistare beni e servizi da parte delle famiglie continua a essere un’attività non molto diffusa in Italia. Solo il 29% della popolazione di età compresa tra i 16 e i 74 anni ha utilizzato almeno una volta il web per effettuare acquisti nel 2016. Rispetto all’anno passato c’è un aumento della diffusione del 3%, ma il gap rispetto al resto d’Europa è ancora ampio. L’Italia si posiziona davanti solo a Cipro, Bulgaria e Romania. Il divario italiano diventa ben più ampio se si considerano Francia (66%), Germania (74%), Danimarca (82%) e Lussemburgo (79%).
Viaggi, trasporti e abbigliamento
In termini di area geografica è il Nord-Est ad aver registrato il maggiore incremento (+3,2 punti percentuali rispetto al 2015) mentre il Sud resta indietro e il Centro si ferma ai livelli del 2015. Tra i prodotti maggiormente acquistati online troviamo viaggi e trasporti (18%), abbigliamento (18%), prodotti tecnologici (14%), articoli per la casa (13%), libri e giornali (13%), film musica e biglietti spettacoli (11%) e telefonia e assicurazioni (5%). Dal punto di vista dell’offerta, nel 2016 sono state appena l’8% le imprese italiane con almeno 10 dipendenti ad aver ricevuto un ordine tramite l’online (in aumento di un solo punto percentuale rispetto all’anno passato). La media dell’Area euro si attesta al 18% (17% nel 2015). Tra i paesi europei più virtuosi troviamo Danimarca (28%), Repubblica Ceca e Svezia (27%), Germania (26%) e Belgio (24%). Il divario tra Italia ed Europa in riferimento all’offerta si riduce solo se si guarda alle grandi imprese. Invece, il fatturato prodotto da Internet nel 2016 dalle piccole e medie imprese è stato pari al 6% del totale nel 2016, contro l’8% del 2015.