La strada di Confartigianato
Con una due giorni di dibattito e confronto, che si è tenuta a Milano agli inizi di novembre, Confartigianato ha presentato alle imprese associate il suo Piano Sociale, nuovo pacchetto di welfare pensato per favorire il benessere dei dipendenti e migliorare il clima lavorativo all’interno dell’impresa.
“Cambiare la visione del welfare è la premessa per fornire risposte adeguate ai nuovi bisogni di famiglie e imprese”, ha commentato il presidente Giorgio Merletti. Solo così, ha aggiunto, sarà possibile davvero trasformare quello che prima era solo un costo da inserire a bilancio in una vera “opportunità per il Paese, un motore di crescita sociale e sviluppo economico”.
Se la risposta alle esigenze delle imprese resta l’obiettivo, il mezzo prescelto è quello di valorizzare la filiera. “Condizione essenziale per realizzare il nuovo welfare – ha osservato Merletti – è creare reti che includano aziende, associazioni, organizzazioni sindacali, istituzioni pubbliche, soggetti del terzo settore, fornitori di servizi”. Reti, ha concluso Merletti, “che condividano soluzioni, conoscenze, competenze, risorse, costi e rischi”. Sulla stessa linea si è posto il segretario Cesare Fumagalli, che ha fissato il traguardo nello sforzo di “aggregare i soggetti in grado di fornire i servizi richiesti dalle famiglie, inserirli in una proposta organica e codificata, e offrirli a condizioni economicamente sostenibili per chi li eroga e per gli utenti che li richiedono”.
Il pacchetto si compone di tre soluzioni: welfare aziendale, assistenza sanitaria e consulenza familiare. Il primo tassello, come ha spiegato Matteo Mancinelli, senior partner di Mbs Consulting, offre beni e servizi utili ai dipendenti, predisponendo una serie di benefit che possano godere dei benefici fiscali introdotti in materia dalle ultime leggi di Bilancio. Confartigianato accompagnerà l’impresa nella costruzione del piano e, in collaborazione con la società TreCuori Società Benefit, metterà a disposizione una piattaforma digitale che consentirà ai dipendenti di acquistare, in massima libertà, beni e servizi di welfare.
Sul tema dell’assistenza sanitaria la associazione è invece intervenuta in collaborazione con la start up VisitamiApp. Al fine di abbattere i tempi di attesa, il servizio offre la possibilità di accedere a un network di oltre 400 medici e specialisti: la prenotazione avviene, anche in questo caso, attraverso una piattaforma digitale e un’agenda elettronica che, grazie a un costante aggiornamento, consente di verificare la disponibilità del professionista. Le prestazioni vengono erogate a prezzi calmierati, grazie a una serie di convenzioni che Confartigianato ha stipulato con le associazioni di categoria.
Ultimo punto è quello dell’assistenza familiare. Confartigianato offre la possibilità di accedere a una rete di professionisti che coprono l’intero percorso di inserimento di un assistente all’interno del nucleo familiare. Dall’individuazione della figura idonea fino all’adempimento degli obblighi contrattuali, Confartigianato seguirà le famiglie nell’intero dipanarsi della procedura.
Per quanto il lancio ufficiale del progetto sia avvenuto a novembre, il piano ha cominciato a circolare fra le imprese associate nel mese di settembre. “Oltre 100 imprese hanno già adottato i piani di welfare, per un valore complessivo di ben 600 mila euro”, ha riportato Mancinelli. “Altre 500 - ha aggiunto - sono pronte a realizzarli nel prossimo anno”.