IoT, nel 2020 la spesa globale arriverà a mille miliardi di dollari

Un incremento di oltre 400 miliardi di euro in 4 anni. Se nel 2017, la spesa mondiale negli oggetti connessi vale 674 miliardi di dollari, l'anno prossimo raggiungerà i 772,5 miliardi di dollari (+14,6% in un anno), superando i mille miliardi di dollari già nel 2020 e un ulteriore incremento stimato a 1.100 miliardi per il 2021. Lo prevedono gli analisti di Idc che hanno pubblicato il report Worldwide semiannual internet of things spending guide. Entro il 2021, il 55% della spesa per progetti IoT sarà costituita da software e servizi, un segmento che avrà una crescita media del 16.1% nei prossimi cinque anni. L’hardware sarà la principale categoria tecnologica per livello di spesa, pari a 239 miliardi di dollari, seguita da servizi, software (analytics, sicurezza) e connettività. 

Il forno programmabile o il frigorifero che ti invia un messaggio quando un prodotto è finito. Oppure sensori di movimento, videosorveglianza o tapparelle che si aprono e chiudono ad orari prestabiliti. Gli oggetti connessi saranno parte della nostra vita quotidiana. A livello consumer, la casa intelligente e gli elettrodomestici connessi copriranno gran parte dei 62 miliardi di spesa previsti per il 2018, che fanno del consumer il quarto segmento industriale per livello di spesa. Si prevede che il segmento consumer sarà protagonista della crescita più marcata, con un tasso medio annuo del 21% nei prossimi cinque anni. Il grosso del giro d'affari, tuttavia, si muoverà nel settore industriale. Nel manifatturiero, in particolare, la spesa sarà di 189 miliardi di dollari nel 2018 e riguarderà prevalentemente la gestione della produzione; la spesa nei trasporti è stimata a 85 miliardi di dollari, i due terzi dei quali dedicati al trasporto merci. Nelle utilities, infine, si calcola una spesa di 73 miliardi, rivolta a reti intelligenti di distribuzione di elettricità, gas e acqua. Veicoli connessi e edifici intelligenti sono invece parte di un settore di spesa trasversale che riguarda tutte le industrie e che il prossimo anno toccherà i 92 miliardi dollari.