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Un vademecum per gli acquisti online

A cura di Abi e istituzioni del settore, una guida per effettuare in tutta sicurezza transazioni in rete

Nuove abitudini comportano nuovi rischi. È il caso dei pagamenti online, una pratica sempre più diffusa sul territorio nazionale: secondo i dati più recenti dell’Istat, cresce la quota di imprese che usano internet per vendere prodotti. E gli internauti dediti agli acquisti online sono passati in appena un anno dal 50,5% al 53%.
Le motivazioni alla base della scelta sono sotto gli occhi di tutti: comodità, risparmio di tempo e, sempre più spesso, condizioni economiche più favorevoli. Facile quindi che, nella rincorsa al tutto subito e a poco prezzo, si finisca per trascurare i rischi legati alla pratica della transazioni online. Trascurati, ma comunque presenti. E che quindi necessitano di una dose maggiore di attenzione.
Per eliminare queste minacce, o comunque tentare di ridurle al minimo, l’Abi ha pubblicato la guida Home banking, carte, e-commerce. Regole semplici per pagamenti sicuri. Vademecum realizzato in collaborazione con Abi Lab, Polizia di Stato, Certfin e Feduf, il volume raccoglie consigli pratici e buone prassi per utilizzare, senza rischi, i servizi di e-commerce e le carte di pagamento, accedere in sicurezza all’home banking e, non secondariamente, utilizzare consapevolmente computer e social network. L’associazione ha inoltre realizzato una versione digitale in forma di infografica, accessibile gratuitamente online.
Organizzata in sei sezioni, la guida comprende messaggi chiave e pillole informative che traducono nel linguaggio corrente parole del lessico specialistico come phising, cvv e malware. Il tutto, chiaramente, corredato da raccomandazioni per rendere le proprie transazioni online più sicure possibile.
I primi consigli sono quasi di buonsenso: modificare periodicamente i codici di accesso alla propria area riservata, non utilizzare computer condivisi, non conservare mai il pin insieme alle carte di pagamento. Non mancano tuttavia anche raccomandazioni tecniche, come l’indicazione di cliccare, una volta connessi al sito della propria banca, sull’icona del lucchetto per avere conferma dell’attendibilità del sito. O, ancora, l’invito a utilizzare solo app ufficiali sul proprio smartphone e ad attivare la crittografia del telefono e della scheda di memoria. Piccoli consigli e pillole di buonsenso che possono aiutare a vivere più serenamente, senza correre rischi inutili, le proprie transazioni sul web. Ed evitare così che le comodità dell’innovazione non si traducano in una minaccia permanente.