Disagio sociale, cauto ottimismo di Confcommercio
Un valore che potrebbe confermare la definitiva uscita dal tunnel della crisi. Confcommercio ha pubblicato i dati del Misery index relativi a febbraio 2018, pari a 17,2. Si tratta del livello più basso da agosto 2011. Rispetto al mese precedente, si registra un calo di 0,9 punti. Un calo significativo, che dovrà essere necessariamente valutato alla luce dell’evoluzione dei prossimi mesi. Tuttavia, è interessante confrontare il dato con il livello relativo al 2013, quando il Mic era pari a 21,1 punti. In cinque anni, si è assistito a un calo di quasi quattro punti. Nello stesso mese i prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto sono aumentati dello 0,3% su base annua, in calo di un punto percentuale rispetto a gennaio.
Dati positivi, ma serve prudenza
Il dato, per quanto positivo, deve essere valutato con prudenza. Secondo Confcommercio, ad incidere sul valore è l’andamento dei prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto, che negli ultimi mesi hanno mostrato un’’elevata variabilità. Il rischio quindi è che l’evoluzione positiva dell’economia italiana non sia strutturale. Perché si possa parlare di un riduzione strutturale dell’area di disagio sociale, sottolinea Confcommercio, occorre ridurre la disoccupazione “in misura significativa”, mentre l’andamento attuale registra “movimenti di modesta entità”. La Confederazione generale italiana delle imprese, delle attività professionali e del lavoro autonomo cita i dati sulla disoccupazione: a febbraio il tasso ufficiale si è attestato al 10,9% in leggera discesa (0,2 punti percentuali) rispetto a quanto registrato il mese precedente. È il risultato sia di un lieve miglioramento degli occupati (+19.000 unità rispetto a gennaio, e 109.000 unità nei confronti dello stesso mese del 2017), e dei disoccupati, diminuiti di 49.000 unità rispetto al mese precedente (+143mila nel confronto su base annua).
Cig, ore in calo del 32,2%
A rafforzare le previsioni positive sul futuro scenario dell’economia italiana, per Confcommercio c’è l’andamento favorevole della Cig: a febbraio le ore autorizzate si sono ridotte del 32,2% su base annua. Ottimismo viene anche dagli “scoraggiati”, ossia coloro che si dichiarano in cerca di lavoro, anche se nelle ultime quattro settimane precedenti all’intervista non hanno effettuato concrete azioni di ricerca. Per Confcommercio siamo di fronte al “permanere di una tendenza alla riduzione, sia nei confronti di gennaio che dello stesso mese del 2017”.