La lenta crescita del digitale italiano
Un giro d’affari complessivo pari a 71,4 miliardi di euro, per un incremento pari a 3,8 miliardi. È questa la previsione sul fatturato delle imprese tecnologiche italiane fatta dall’edizione 2018 di Fed, il Forum dell’economia digitale, un evento ideato da Facebook e dall’associazione Giovani imprenditori di Confindustria. I dati, elaborati dal Censis, mostrano come nonostante la storica arretratezza nazionale nel campo della digitalizzazione, le imprese digitali italiane si stiano muovendo per cogliere le opportunità in un settore che non potrà fare altro che crescere.
Le aziende di tecnologia in Italia, sono passate da 95.400 a 113 mila solo negli ultimi cinque anni, con una crescita del 18%. A guidare lo sviluppo, almeno sul piano numerico, sono le imprese di e-commerce, raddoppiate nell’arco di sei anni, che sono passate da poco meno di 9.000 a oltre 17.400 (+95,4%).
La trasformazione digitale significa anche nuove opportunità di lavoro per coloro che dimostreranno le necessarie competenze: dalla ricerca è emerso che il 70% delle piccole e medie aziende che stanno su Facebook predilige, in fase di assunzione, le competenze digitali del candidato rispetto agli studi effettuati. Sempre secondo i dati Censis, negli ultimi cinque anni di figure ad elevata qualificazione digitale nelle aziende del settore Ict sono aumentate del 52% raggiungendo quota 234 mila sulle 755 mila unità impiegate nel comparto.
In Italia il livello di competenze digitali resta in realtà decisamente basso, anche se negli ultimi due anni accademici le università hanno registrato un aumento del 6,8% del numero di iscritti a corsi dell’area digitale, contro il 2,8% dell’intera area scientifica.
