La disoccupazione scende al 10,4%
Toccato il livello di marzo 2012. Bene anche il dato relativo ai giovani, che torna al valore segnato a ottobre 2011. In calo su base mensile anche il numero di occupati, ma la flessione non è sufficiente ad annullare il balzo di maggio
Un calo di 0,4 punti percentuali in un mese. L’Istat ha diffuso le stime relative al tasso di disoccupazione in Italia per il mese di luglio. Si tocca nuovamente il 10,4%, che segna un ritorno ai livelli di marzo 2012. Segnali positivi anche per i giovani, che con una disoccupazione al 30,8% (in flessione di un punto percentuale), porta il dato a quanto registrato nell’ottobre di sette anni fa. Rispetto allo stesso periodo del 2017, in Italia ci sono 271.000 disoccupati in meno.
In calo lavoro femminile e contratti permanenti
Sul fronte opposto, secondo mese consecutivo in flessione per l’occupazione. A luglio ci sono 28.000 occupati in meno rispetto a giugno, con una flessione che si aggiunge alle -41.000 unità di giugno rispetto al mese precedente. Il calo è interamente attribuibile alle donne tra 15 e 49 anni. In flessione i dipendenti permanenti (-44.000), mentre crescono lavoratori a termine e indipendenti (entrambi +8.000). Il calo di giugno e luglio, scrive l’Istat, non è tuttavia sufficiente ad annullare il balzo in avanti segnato a maggio, quando gli occupati sono aumentati di 151.000 unità. Nel complesso, a luglio il tasso di occupazione è al 58,7%.
Gli inattivi restano ai minimi storici
Al calo di occupati e disoccupati, si aggiunge un aumento degli inattivi di 89.000 unità, +0,7% rispetto a giugno. L’incremento riguarda soprattutto le donne (+73.000) e gli uomini (+16.000) e si distribuisce soprattutto tra i 15 e 49enni. Il tasso di inattività sale così al 34,3% (+0,3 punti percentuali). Su base annua, sottolinea tuttavia l'Istat, l'inattività risulta di poco superiore al minimo storico raggiunto a giugno.