Insurtech, due miliardi di dollari d’investimenti nel 2016
Nel 2016, gli investimenti in insurtech sono stati di circa due miliardi e 200 milioni di dollari a livello globale, in calo rispetto ai 2,7 miliardi del 2015, anno record che seguiva agli appena 750 milioni del 2014.
I dati sono stati analizzati in un report di CB Insights, dove si legge che il 70% delle operazioni di finanziamento di start up dedicate all’insurtech è avvenuto nel nord America e il 23% nelle Regioni asiatiche. Europa (e Italia) fanalino di coda.
A livello internazionale, ha spiegato Claudio Rorato, direttore dell’Osservatorio digital insurance del Politecnico di Milano, nell’ambito dell’Osservatorio Nòva di Finanza&Mercati de Il Sole 24 Ore, le soluzioni che stanno riscuotendo più successo sono quelle che migliorano l’esperienza del cliente e quelle che agevolano i processi lavorativi interni alle compagnie; mentre gli ambiti su cui si concentrano gli sforzi sono la salute, in primis, e poi le coperture per la casa e per l’auto. Il modello di business prevalentemente è la App.
Secondo l’Osservatorio, il comparto assicurativo in Italia non ha elaborato una propria strategia digitale e c’è ancora una bassa propensione a fare business attraverso il digital: se a livello mondiale l’80% dei finanziamenti si concentra sul progetto di nuovi prodotti, in Italia il dato si dimezza. Questo significa che in Italia, paradossalmente dove la cultura assicurativa e la penetrazione di prodotti è più bassa che in Europa e negli Usa, la ricerca di nuovi segmenti di mercato, di nuovi bisogni da intercettare per allargare la visione sul business sono tendenze minoritarie.
In tutto questo, i modelli predittivi, l’intelligenza artificiale, la blockchain, gestione e integrazione dei dati sono pratiche e strumenti che stanno progredendo rapidamente e modificheranno tutta l’analisi del rischio.
Le start up emergenti stanno andando verso questa direzione: un cliente monitorato costantemente, in una logica di pay-per-use delle coperture assicurative. Micro assicurazione e instant insurance saranno il futuro prossimo per intercettare clienti non fidelizzati e sempre più sfuggenti.