Gli Stati Uniti continuano a crescere: Pil a +2,6% nel quarto trimestre 2018
L’economia americana continua a crescere, anche se a un ritmo inferiore rispetto alla prima parte del 2018. Nell’ultimo trimestre dello scorso anno il Pil Usa è salito del 2,6%, lontano dal 3,4% del trimestre precedente e del 4,2% del secondo trimestre 2018, ma comunque oltre le attese: le previsioni erano di una crescita del 2,2%. Archiviato così l’ultimo quarto del 2018 (ma il dato del +2,6% è ancora preliminare), la crescita americana prendendo in considerazione tutto lo scorso anno dovrebbe attestarsi tra il 2,9% e il 3,1%, a seconda che si confronti la produzione totale del 2018 con quella del 2017 oppure quella del quarto trimestre 2018 con quella del quarto trimestre 2018. Ad ogni modo si tratterebbe di un livello record dal 2015. A trainare il Pil soprattutto l’aumento della spesa per consumi (+2,8%) e quello delle esportazioni (+1,6%), con le importazioni che invece sono cresciute del 2,7%. Bene gli investimenti privati e federali e ancora in crescita anche i salari.
Durante la sua audizione odierna alla commissione Bancaria del Senato, il governatore della Fed, Jerome Powell, l’economia statunitense è in buona salute, “con un outlook favorevole”, sebbene “negli ultimi mesi abbiamo osservato segnali contrastanti”. Powell si è detto preoccupato dal debito pubblico, che si trova su “una rotta insostenibile. In quanto nazione, affrontare queste questioni importanti potrebbe contribuire alla salute e alla vitalità dell’economia statunitense nel lungo termine”. Il governatore non è invece preoccupato dalla paralisi parziale del governo federale durata dal 22 dicembre al 25 gennaio scorso. “Lo shutdown parziale del governo ha creato difficoltà significative sui dipendenti federali e altri”, ma “gli effetti negativi sull’economia dovrebbero essere relativamente modesti e dissiparsi ampiamente nel corso dei prossimi mesi”.