La capacità di comunicare il rischio
Comprendere è il primo passo per agire consapevolmente. Conoscere i rischi, vale a dire quei pericoli con un’insita componente di opportunità, a cui un’impresa è esposta, è importante non solo per il management aziendale ma per tutti gli stakeholder, dagli investitori ai partner, fino ai fornitori e ai clienti. E’ compito del risk manager, la figura deputata alla gestione delle minacce, trovare un modo per comunicare efficacemente: individuare e analizzare i rischi non basta, deve sapere tradurre il gergo specifico della disciplina in un linguaggio comprensibile ai diversi interlocutori. Un ruolo assimilabile a quello di un traduttore secondo Fabrizio Sechi, risk manager di una delle principali aziende di telecomunicazioni italiane (Fastweb), intervenuto durante il convegno annuale di Anra, l’associazione nazionale dei risk e insurance manager, tenutosi a Milano a fine settembre.
Il risk manager come anello di congiunzione verso l’impresa
Il consiglio di amministrazione, il reparto strategy, i legali, gli assicuratori: ogni audience è interessata solo ad alcuni, e diversi, aspetti di un rischio, e per essere resa partecipe ha bisogno di un linguaggio adatto. Così ad esempio, nel caso si stia ipotizzando l’espansione dell’attività aziendale in un nuovo Paese, il reparto legale si focalizzerà sui problemi di compliance normativa (la conformità tra le leggi vigenti nei diversi territori interessati), quello delle risorse umane sulle possibili variazioni nel personale e sulle differenze culturali che potrebbero richiedere modifiche nella sua gestione, gli investitori e i partner cercheranno rassicurazioni sulla stabilità del valore dell’impresa, e così via. Tutte queste incognite devono essere scandagliate, misurate e tradotte quantitativamente, poi discusse tramite sessioni di audit con i diversi reparti, per poter arrivare ad una decisione ponderata. Un processo lungo con tanti attori coinvolti, ed è compito del risk manager sapersi porre come trait d’union e farli dialogare trovando un linguaggio comune. Ecco perché saper comunicare è una qualità essenziale per questo ruolo: solo così potrà essere un supporto efficace a lungo termine per una buona governance aziendale.