WeSportUp, accelerazione su sport e salute
Il settore sport & tech, stando al Global Sportstech VC Report 2019, ha attratto negli ultimi tre anni investimenti per circa 13 miliardi di dollari a livello globale. In Italia il mercato dello sport e della salute ha realizzato un giro d'affari di circa 17 miliardi di euro, frutto dell'attività di 12 milioni di tesserati, 120mila società e associazioni sportive, quasi 40mila imprese attive e 330.000 addetti. Numeri che testimoniano tutta l'attrattiva generata da un settore che risulta da anni in crescita. E che probabilmente crescerà ancora, vista l'attenzione posta negli ultimi tempi sulla necessità di adottare uno stile di vita sano e più recentemente, anche sulla scia della pandemia di coronavirus, di tutelare maggiormente la salute delle persone. Magari anche grazie al contributo delle nuove tecnologie
In questo solco si inserisce il progetto WeSportUp, primo programma di accelerazione per start up e pmi dedicato al mondo dello sport e della salute. Lanciata nei primi giorni di dicembre, l'iniziativa si propone di coinvolgere in tre anni circa 30 realtà che operino nell'ambito delle performance e del benessere degli atleti, nell'engagement dei tifosi, nella gestione di organizzazioni sportive, nelle tecnologia per gli stadi e per le infrastrutture sportive, negli esports e nella sostenibilità.
Gestito a Roma da Sport e Salute insieme a StartupBootcamp, il fondo avrà una dotazione iniziale di 1,2 milioni di euro interamente sottoscritti, attraverso il Fondo Acceleratori, da Cdp Venture Capital sgr. Il lancio del programma di accelerazione rientra nella più ampia strategia di Cdp Venture Capital sgr, volta a creare una rete di 20 acceleratori fisici sul territorio nazionale. Il primo passo è stato Motor Valley Accelerator, programma dedicato al settore automotive e localizzato nel distretto di Modena, nato lo scorso novembre e in predicato di aprire le porte alle start up nei primi mesi del 2021. A ciò va poi aggiunta la creazione di percorsi di formazione professionale digitali attraverso la piattaforma Digital Xcelerator, un programma suddiviso in oltre 120 moduli di e-learning gratuiti a cui, a un mese dal lancio avvenuto a fine ottobre, hanno già aderito oltre 600 start up.