Stati Uniti, buoni gli indicatori dell’economia a ottobre
L’economia degli Stati Uniti si dimostra in ottima salute. A fine ottobre l’attività nel settore servizi americano si è confermata in territorio positivo, anche se con qualche ombra. Il dato che ne misura la performance è rimasto invariato rispetto al valore finale del mese scorso, si è attestato in calo rispetto a quello di metà mese e al di sotto delle stime. La valutazione finale dell’indice servizi Pmi, redatto da Markit, si è attestata a 55,3 punti, come la stima finale di settembre, ma appunto al di sotto dei 55,9 punti della stima flash di metà ottobre. Per la lettura finale gli analisti attendevano un dato a 55,9 punti. L’indice si conferma tuttavia a un livello associato a un’espansione della congiuntura, ovvero superiore a 50 punti.
In ottobre l’Ism servizi, cioè l’indice che misura la performance del terziario Usa, è aumentato significativamente, battendo le stime e portandosi al massimo da agosto 2005. L’indice di riferimento redatto dall’Institute for supply management è cresciuto a 60,1 punti rispetto ai 59,8 punti di settembre (invariato rispetto alla prima stima). Gli analisti avevano previsto un dato a 58 punti. Da segnalare che un valore al di sopra della soglia dei 50 punti indica una fase di espansione della congiuntura. Il dato si attesta al di sopra di tale soglia da 93 mesi di fila. Guardando alle singole componenti, quella sull’andamento aziendale è salita da 61,3 a 62,2 punti, quella dell'occupazione è cresciuta da 56,8 a 57,5 punti, quella dei prezzi è scesa da 66,3 a 62,7 punti. La componente relativa ai nuovi ordini è calata da 63 a 62,8 punti.
Per quanto riguarda la manifattura, a settembre gli ordini alle fabbriche americane sono cresciuti, accelerando ulteriormente dopo il rialzo del mese precedente. Secondo quanto reso noto dal Dipartimento del Commercio, il dato è salito dell’1,4%, mentre le previsioni erano per un rialzo dell’1,2%. Ad agosto il dato era cresciuto dell'1,2% (invariato rispetto alla prima stima). Escludendo i trasporti il dato è salito dello 0,7%, mentre escludendo il settore difesa l'indice è aumentato dell'1,3%. Da segnalare che gli ordini di beni durevoli, quelli destinati a durare almeno tre anni, hanno registrato un rialzo del 2%, rivisto al ribasso dal +2,2% della stima preliminare. L’attività industriale rappresenta circa il 12% dell'economia americana.
