Peak oil? Non prima del 2040
Il cosiddetto ‘peak oil’, cioè il picco della domanda globale di petrolio, non si verificherà prima del 2040. È quanto scrive l’Opec nel suo annuale World oil outlook 2017. Nel rapporto, l’organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio sottolinea in particolare che un boom delle vendite di veicoli elettrici maggiore del previsto potrebbe far sì che la domanda mondiale di greggio subisca un’impennata e una successiva stasi entro il 2040. In particolare, ha evidenziato il segretario generale dell’Opec Mohammed Barkindo, la domanda di greggio sorpasserà i 100 milioni di barili per la prima volta nel 2020. L’Opec stima che la crescita a lungo termine della domanda mondiale di greggio si ridurrà regolarmente da una media annuale di 1,3 milioni di barili tra il 2016 e il 2020 a 300 milioni di barili al giorno entro il 2035-2040.
Il report sostiene che la crescita economica più lenta del previsto causata da un aumento del protezionismo e dal minor libero scambio potrà pesare sulla domanda fino al 2040, traducendosi in una domanda di circa 107,5 milioni di barili al giorno nel 2040. La previsione dell’Opec è che la domanda a lungo termine di greggio aumenti di 15,8 milioni di barili al giorno, toccando i 111,1 milioni di barili al giorno nel 2040 (a fronte dei 95,4 milioni di barili al giorno del 2016). Tra i Paesi sviluppati, si stima che la Cina continuerà a essere il maggior consumatore di petrolio fino al 2040, mentre l’India sarà l’area con la seconda maggior crescita della domanda.
La domanda tra i Paesi Opec dovrebbe calare di 8,9 milioni di barili al giorno fino al 2040, per effetto del rallentamento della crescita demografica, standard di efficienza energetica più rigidi e la crescita dei veicoli elettrici. Nel medio termine l’Opec ha alzato le sue stime di crescita della domanda di petrolio, prevedendo un aumento della domanda di 6,9 milioni di barili al giorno dal 2016 fino a 102,3 milioni di barili al giorno nel 2022. La domanda di energia si stima crescerà del 35% fino al 2040. È inoltre prevista un’accelerazione della crescita delle rinnovabili. I combustibili fossili, secondo l’Opec, forniranno il 75% dell’energia mondiale entro il 2040 (dall’81% del 2015). Gli investimenti nel settore petrolifero al 2040 sono stimati in 10,5 mila miliardi di dollari.
