Mobilità, dalla Ue 60 miliardi di euro in cinque anni
Il trasporto all’interno dell’Unione Europea è uno dei temi più importanti per lo sviluppo delle politiche di coesione. La Corte dei conti basata in Lussemburgo sta indagando su come gli Stati membri hanno speso questi soldi: sotto esame anche l’Italia
Argentina, al via un programma per contenere l’inflazione
Solo a marzo il livello è cresciuto del 4,7%. Le misure proposte dal governo argentino dovrebbero costare allo Stato circa 190 milioni di euro
La longa manus della Cina sull’Europa
L’Italia ha firmato il memorandum con il gigante asiatico, nell’ambito del progetto della Nuova via della seta. Un’analisi dell’Ispi spiega le implicazioni dell’atteggiamento di Pechino e del ruolo dell’Europa, anche in relazione alla guerra dei dazi con gli Usa
Caos Brexit: proroga, no-deal o annullamento
Il parlamento di Londra ha chiesto all’Ue un posticipo rispetto al 29 marzo. Ma senza l’ok a un accordo e con l’imminenza delle elezioni europee, restano ancora in piedi le ipotesi di un’uscita senza regole o di una clamorosa retromarcia del Regno Unito
Gli Stati Uniti continuano a crescere: Pil a +2,6% nel quarto trimestre 2018
Powell (Fed): outlook favorevole ma preoccupa l’alto debito pubblico
Paesi Emergenti, un 2019 pieno di incognite
Dopo un brillante 2017, i Brics hanno iniziato a presentare i primi affanni: colpa dei dazi Usa e della stretta monetaria della Fed. L’analisi del gestore Krishan Selva
Produzione, l'eurozona si spegne
A novembre il settore manifatturiero realizza risultati ai minimi dall'agosto 2016. L'indice di riferimento italiano è sotto i 50 punti, mentre la produzione industriale cala ancora. Insomma, la ripresa è in stand-by
Le ininfluenti elezioni americane
L'appuntamento elettorale del 6 novembre sarà ben poco rivelatore delle politiche economiche dei prossimi due anni: le dinamiche fiscali e commerciali sono già avviate e nell'amministrazione Trump non cambierà quasi nulla
Tra dazi e crolli valutari, l’autunno si scalda di apprensione
L’estate si avvia alla conclusione lasciando diversi fronti di preoccupazione per l’economia globale: dalla guerra commerciale tra Usa e Cina alla crisi della lira turca
Il mondo si sbarazza della crisi
L'Ocse ha certificato che con una crescita globale che sfiora il 4% e una disoccupazione al 5%, l'onda lunga della recessione si è esaurita. Ma in Italia, complici le troppe incertezze, lo sviluppo rischia di interrompersi
Se l'Europa esce dalla Gran Bretagna
Secondo Jonathan Hill, ex commissario europeo per la stabilità finanziaria, i Paesi continentali rischiano di sottovalutare il contributo dato da Uk alla politica economica dell'Unione: lasciando solo Francia e Germania nella stanza dei bottoni
Potere di acquisto, italiani in affanno
L’alto costo della vita e il cuneo fiscale pesano sul benessere dei lavoratori del Bel paese che, secondo Willis Towers Watson, sono tra i più poveri d’Europa