Una governance per l’Italia
La XVIII legislatura è iniziata nel peggiore dei modi. L’esito delle elezioni del 4 marzo ha prodotto uno stallo istituzionale, che apre uno scenario di grande incertezza per l’Italia. Tuttavia, secondo Anna Zanardi, consulente che da trent’anni svolge la sua attività di board advisor e coach strategico di amministratori delegati e consigli d’Amministrazione di multinazionali ed enti pubblici, in Italia e in Europa, c’è un problema che va oltre la costituzione formale e gerarchica del potere dello Stato. Il problema dell’Italia è più legato alla governance, ossia a quello che Zanardi definisce come “l’esercizio pratico, oculato e soprattutto efficace, teso al bene collettivo nel lungo termine”. Ci si dimentica dell’aspetto più pratico delle gestione del potere, per dare più importanza agli equilibri per la costituzione degli organi di governo, non solo di istituzioni pubbliche, ma anche di aziende e organizzazioni di ogni ordine e grado.