L’Argentina si affida a “El Loco” per uscire dalla crisi
È stato eletto promettendo di tagliare le spese dello Stato a colpi di motosega. Javier Milei, presidente dell’Argentina, ha già iniziato a mettere in atto il suo piano lacrime e sangue per riportare in carreggiata il paese: se da un lato può vantare il ritorno al surplus fiscale e l’azzeramento del disavanzo pubblico, l’inquilino della Casa Rosada deve fare anche i conti con un’inflazione al 200% e un tasso di povertà che coinvolge più di metà della popolazione
Qatar, il sottile fascino dell’ambiguità
Fa affari con Israele ma finanzia Hamas, ha rapporti eccellenti con l’Iran ma ospita la più grande base militare Usa in Medio Oriente. Senza dimenticare il suo peso strategico nel sostituire le forniture di gas russo ai paesi europei. Ecco come Doha è riuscita a diventare un attore geopolitico di primo piano nello scacchiere internazionale
L’intricata strada dello sviluppo
Dalla forte dipendenza dal contesto internazionale alle tensioni politiche, dalla lotta alla fame alle conseguenze del cambiamento climatico, ecco i principali nodi ancora aperti in un continente in cui si prevede una vera e propria esplosione demografica, e dove entro la metà di questo secolo abiterà un quarto della popolazione mondiale
La forza di un continente fragile
Corteggiata e contesa, sospesa tra instabilità politiche e ricchezza di risorse, l’Africa è tornata sotto ai riflettori del mondo. E mentre la presenza europea arretra e lascia spazio a nuovi protagonisti, dalla Cina alla Russia, il continente prova a smarcarsi dalla dipendenza dalle commodities, iniziando a diversificare l’economia. Ma la scarsa capacità di resilienza agli shock imprevisti resta un forte elemento di debolezza
La rivoluzione industriale di Emmanuel Macron
In un Paese sempre in movimento e in lotta per aumentare la giustizia sociale e l’equità, a un anno dalla sua rielezione il presidente della Repubblica cerca di uscire dall’isolamento politico, dopo la battaglia sulla riforma delle pensioni, e scommette su transizione energetica, sostenibilità, eccellenza e innovazione
Perù, le radici profonde di una crisi
Il dramma che vive da mesi il paese latinoamericano è solo l’ultima tappa di un percorso che sembra arenarsi di continuo, in cui cambiano i protagonisti ma le difficoltà non fanno che aggravarsi. Questo perché, dalla fine del regime Fujimori a oggi, a livello sociale e di tenuta istituzionale, Lima non è ancora riuscita a raggiungere un livello maturo di democrazia, come spiega Massimo De Giuseppe, professore di storia contemporanea allo Iulm di Milano