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L'Italia è riuscita a evitare la procedura d'infrazione proposta dall'Ue, ma con un processo industrializzato di riduzione della spesa, secondo Confindustria, potrebbe aggredire le inefficienze e trovare anche i fondi per gli investimenti

I contrasti tra Usa e Cina stanno influenzando il commercio mondiale e determinando un passo indietro della globalizzazione. Nella fase di incertezza complessiva, l’Italia risente di una politica dei redditi che non permette di far crescere i consumi

I tassi dei prestiti immobiliari rialzano la testa, mentre le banche cominciano a tagliare le erogazioni alle società non finanziarie: colpa dell’incertezza che si respira sui mercati e della sfiducia. Intanto, ad aprile, dice l’Istat, è calato per la prima volta da inizio anno il fatturato delle imprese

Si avvita pericolosamente la crescita dell’Italia. Il +0,1% del primo trimestre promette stagnazione a fine anno. Intanto la Commissione Europea ha chiesto una correzione dei conti pubblici che il governo non potrà ignorare. Bankitalia avverte: debito e deficit sono pericolosi

I dati di Ocse, Istat e Inps disegnano un quadro difficile per il nostro Paese. Crescita piatta, conti pubblici in disordine, aumento della cassa integrazione dovrebbero far scattare molteplici campanelli d'allarme

I conti del nostro Paese tornano a preoccupare l'Europa e i mercati a pochi giorni dalle elezioni europee. Un valore oltre il 140% sarebbe insostenibile e una procedura d’infrazione da parte della Commissione Europea molto probabile

Anche nel settore del credito la tecnologia e l'evoluzione della domanda dei clienti stanno avendo un effetto dirompente. Gli istituti devono pensare rapidamente alla riconversione del proprio modello di business, guardando alle partnership con i migliori esempi di start up fintech

Con la definitiva conversione in legge del “decretone”, entrano ufficialmente in vigore le misure protagoniste dell’ultima legge di Bilancio. Le aspettative sono tante, come testimonia il boom di richieste: resta da capire se ora riusciranno a centrare l’obiettivo prefissato

L'organizzazione di Parigi taglia la stima del Pil del nostro Paese: -0,2% contro il +1% previsto dal Governo. Incertezza politica, investimenti insufficienti, cantieri bloccati, scelte sbagliate affossano l'economia

Un 2018 nero affossa la produzione. L'Istat intanto rivede al ribasso il Pil per lo scorso anno, mentre continua a calare il clima di fiducia di consumatori e imprese